Enzo Venturini morì nell’eccidio di Podrute venendo abbattuto dal MiG-21 pilotato dall’allora Tenente Emir Šišić (oggi Maggiore) della “Jugoslovensko ratno vazduhoplovstvo“ (Aeronautica militare federale iugoslava), mentre assieme ai suoi colleghi, stava volando a bordo di un AB-205[1] sui cieli tra Varasdino e Zagabria, estremo nord della Croazia, nei pressi del confine con Slovenia ed Ungheria, impegnati a svolgere missioni per il controllo del cessate il fuoco per conto dell’European Community Monitor Mission (ECMM).
Sull’elicottero abbattuto assieme a lui caddero:
- Marco Matta, sergente maggiore pilota, MOVM;
- Fiorenzo Ramacci, maresciallo capo, MOVM;
- Silvano Natale, maresciallo capo, MOVM.
- Jean-Loup Eychenne,[2] lieutenant de vaisseau (tenente di vascello) della Marine nationale francese
Nella battaglia aerea rimase coinvolto anche un altro elicottero dell’ALE, che riuscì ad evitare il fuoco jugoslavo e ad atterrare indenne in una radura.