La guerra tra Israele e il gruppo terroristico sciita Hezbollah, armato, sovvenzionato, addestrato e diretto da Teheran ha dei responsabili e sono gli stessi governi che oggi chiedono a Israele moderazione e cessate il fuoco.
UNIFIL, il governo fantoccio libanese sottottomesso a Hezbollah, gli USA e i paesi che contribuiscono a Unifil che oggi invocano il cessate il fuoco per decenni ignorato la verità.
Le dichiarazioni di elogio a Unifil, in spregio alla realtà fattuale e le dimostrazione di vassallaggio della mssioneha Hezbollah si sono sprecati nei decenni così come le autocelebrazioni.
Basti ricordare le parole del Generale Graziano del 23 dicembre 2007 che in una dichiarazione rilasciata all’agenzia ANSA sulle attività di UNIFIL e sul suo futuro, ha tracciato un bilancio positivo dei primi due anni di incarico alla guida della missione ““a parte qualche difficoltà abbiamo assolto in modo completo il mandato indicato nella risoluzione Onu n.1701; manteniamo la cessazione di ostilità e con l’esercito libanese assicuriamo stabilità e sicurezza”).
Nella stessa dichiarazione il Generale Graziano ha affermato che ”negli ultimi mesi non abbiamo avuto prove di traffici di armi, ma questo non vuol dire che essi non ci siano”.
Ecco il quadro generale. Graziano affermava, in modo palemente contrario alla realtà fattuale, che Unifil aveva assolto IN MODO COMPLETO il mandato che gli era stato assegnato con la Risoluzione 1701. Quello stesso mandato che oggi, è universalmente accertato, UNIFIL non ha svolto facendo nascere con la complicità del Libano uno stato terrorista a sud del Libano.
Hezbollah è diventato padrone politicamente, militarmente ed economicamenete del territorio a sud del Fiume Litani. Da decenni non si muove foglia che Hezbollah non voglia e UNIFIL “lavoro” con restrizioni imposte dai terroristi.
Ognuno si può fare una opinione ricordando quanto successe nel 2019 in occasione del 40° Anniversario del dispiegamento del Ragruppamento Elicottori “ITALAIR” in Libano.
Durante la cerimonia il Force Commander, il Gen. Di Div. Del Col., italiano, nel suo breve intervento, ha dato la precedenza nei saluti di benvenuto all’autorità “religiosa” e non all’autorità politica.
Un’ammissione chiara, limpida e cristallina che a sud del Libano Hezbollah, ovvero, il “Partito di Dio”, era la vera autorità politica e militare a cui UNIFIL doveva sottomettersi? .
Unifil vassallo di Hezbollah per ignavia o per scelta di campo ?
Non c’è una terza soluzione. E i morti di oggi sono da iscriversi esclusivamente alla leadership ONU e dei vari comandanti che dal lontano 1978 si alternano al comando della missione.

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